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Cuccioli Prenotabili

Data la richiesta l'allevamento della Val di Vara ha istituito una " lista d'attesa" per avere la sicurezza di ottenere un cucciolo nei prossimi mesi prenotando con largo anticipo. Per le informazioni riguardo alle prenotazioni dei nostri cuccioli chiamate il n 3389161890.

 

 

Campioni

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Qui tutti i nostri campioni

 

In questa sezione trovi tutte le caratteristiche del bovaro del bernese

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L'educazione di un piccolo bovaro del bernese non è cosa da poco. Educare un cane, specialmente per chi non ne ha mai posseduto uno, può essere impegnativo. Occorre avere tanta pazienza visto che raggiunge la maturità comportamentale solo verso i 18 mesi di età, e ricordare sempre che una cattiva abitudine sarà impossibile da togliere se all'inizio gli permetterete di fare ciò che vuole. Se deciderete di farlo salire sul divano o sul letto, continuerà a farlo per sempre, anche quando arriverà a pesare 50 chili magari appena rientrato da una bella corsa sotto la pioggia. Se lo lascerete abbaiare per chiedere cibo quando sarete a tavola, vi assorderà per tutta la vita. E' un cane mediamente intelligente che ha bisogno di un'educazione ferma ma non brutale. Quindi siate decisi nello sgridarlo se fa qualcosa di sbagliato ma senza esagerare. Capirà alla velocità della luce cosa vuol dire un bel "NO!!" deciso, e non fatevi intenerire da quei suoi begli occhioni. Ogni comportamento sbagliato, o comunque a voi non gradito, va corretto subito, senza lasciar correre, neanche una volta. Dev'essere però sgridato solo se "colto sul fatto". Quindi rimproveratelo pure se gli vedrete fare la pipì in  sala o rubare qualcosa dal tavolo, ma non fatelo se ve ne accorgerete rientrando dopo averlo lasciato solo. Sgridare il cane 2 ore dopo che ha rosicchiato le vostre scarpe preferite, non serve a nulla anzi, può renderlo insicuro per essere stato sgridato, almeno secondo lui, senza motivo. A questo proposito mettete in conto qualche danno che, inevitabilmente, farà in casa. Anche lasciandogli a portata di denti vecchie scarpe, giochini di gomma o qualsiasi altro oggetto, troverà comunque qualcosa da rovinare, ma....per carità, non dite che vi fa i dispetti se lo lasciate solo, lui da solo si annoia e in qualche modo deve pur far passare il tempo. Portatelo fuori da subito, appena portato a casa. Non per fare lunghe passeggiate che sarebbero anche dannose per le sue articolazioni delicate, bensì per farlo stare in mezzo alla gente, agli altri cani e per farlo abituare al rumore del traffico nel caso viviate in città. Lasciate pure che lo accarezzino, avvicinatevi ai suoi simili, diventerà così da adulto un cane equilibrato. Si abituerà velocemente alla nuova casa anche se il primo giorno potrà essere un po' spaesato, coccolatelo per farlo sentire al sicuro pensando che ha appena lasciato la sua mamma e i suoi 5 o 6 fratellini. Potrete farlo dormire vicino al vostro letto la prima notte in modo che non si senta troppo solo, ma poi potrà benissimo dormire in giardino perchè il bernese è perfettamente equipaggiato per vivere all'aperto tutto l'anno, purchè abbia una cuccia. E' indispensabile che gli insegnate alcune cose fondamentali come ad esempio arrivare quando lo chiamerete. A questo proposito, ogni volta che vederete il cucciolo venire verso di voi, ripetete il suo nome e lodatelo appena vi avrà raggiunto, finchè non avrà imparato il suo nome. Non chiamatelo mai per fare coso poco gradite, magari dargli delle medicine o sgridalo per qualche guaio, in questo caso dovrete andare voi da lui, altrimenti non risponderà più al vostro richiamo. Non fatelo entrare in casa se abbaia o piange, aspettate che smetta altrimenti non riuscirete a farlo stare in giardino quando vi farà comodo. In pratica la regola è una sola, deve riconoscervi come capobranco e ubbidire quindi: sei bravo? fai come dico io? avrai un premio; rompi le scatole? combini guai? sarai sgridato. 

 

ADDESTRAMENTO 

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  Dopo avergli insegnato tutte le regole per una serena convivenza al vostro bernese potrete insegnare tutto ciò che vorrete. Verso l'anno di età potrete iniziare un vero e proprio addestramento. E' in grado di imparare davvero tante cose, esistono corsi di ogni tipo (agility, mondioring, obbedience, oltre quelli organizzati dalla protezione civile per la ricerca di persone sul territorio, sotto le macerie, cani da valanga e cani bagnino), ma potrete benissimo addestrare da soli il vostro beniamino. L'importante è avere pazienza e costanza. Fissatevi 2 o 3 giorni alla settimana per gli allenamenti, almeno finchè il cane non avrà imparato perfettamente ciò che vorrete insegnargli, poi basterà fargli eseguire il comando di tanto in tanto. L'allenamento deve comunque restare un passatempo divertente per il cane, non deve durare mai troppo e deve terminare sempre con un esercizio correttamente eseguito. Si inzia sempre con la condotta al guinzaglio per passare poi agli ordini di: seduto e fermo, per proseguire poi con la condotta senza guinzaglio. Questi sono esercizi di base per ogni tipo di addestramento si voglia poi seguire, molto utili per la vita di tutti i giorni. Si possono insegnare anche cose simpatiche. Uno dei miei cani abbaia a comando, un'altro mi porta il giornale al mattino e conosco un cane al quale è stato insegnato a tenere in equilibrio un biscotto sul naso finchè non riceve l'ordine di buttarlo in aria e prenderlo al volo. Per queste esercizi, molto divertenti ma poco utili, è bene magari seguire la predisposizione naturale del cane a compiere un determinato compito, per non sprecare troppo tempo. Si possono insegnare cose molto raffinate come ad esempio, nella condotta senza guinzaglio, è in grado di imparare il comando: destra o sinistra, occorre solo un po' più di tempo. L'unico scopo deve sempre comunque rimanere il piacere di stare col vostro amico a 4 zampe senza né forzarlo né stancarlo troppo, anche lui deve divertirsi, altrimenti non imparerà nulla.

Al contrario di quello che si potrebbe pensare considerata la mole, il Bernese  è un cane molto agile, dinamico e  attivo.  Sempre pronto ad andare dietro al  suo padrone anche per ore o a correre  per  giocare insieme ai suoi simili.
Pacifico per indole, ha un carattere  dolcissimo. Crescendo vi si attaccherà a tal punto da diventare appiccicoso. Sarà la vostra ombra. 

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Siederà sempre sui vostri piedi, si appoggerà a voi mettendovi il muso sulle gambe, vi darà la zampa con insistenza anche se lo state già  coccolando, vi guarderà come nessuno mai aveva fatto.E anche quando  arriverà a pesare 40, 50 o 60 chili vorrà  comunque continuare a salirvi in braccio. Se non lo vedete, fate attenzione.....è sicuramente sdraiato dietro di voi.

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Potrete portarlo sempre con voi, al ristorante, nei negozi, dagli amici, è molto paziente, si siederà ai vostri piedi e aspetterà che abbiate finito. Nonostante la sua grossa taglia e la sua forza, è naturalmente buono, sia con le persone sia con gli altri animali. Sicuro di sé, resistente, molto equilibrato, fedele e affettuoso con tutti i suoi familiari, cerca sempre il contatto con qualcuno disposto a fargli qualche carezza. Detesta la solitudine. Vigile e coraggioso è un guardiano pacifico che non abbaia spesso.

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Per il cucciolo il discorso è leggermente diverso.
Nonostante il loro aspetto li faccia assomigliare a dei deliziosi orsetti di peluches, sono in realtà dei piccoli "terroristi domestici". I cuccioli di Bernese, come tutti i cuccioli del mondo, hanno l'argento vivo  addosso e, quando non dormono, devono giocare. E loro giocano con tutto quello che trovano: scarpe, ciabatte, giornali, cuscini, biancheria (tutta, ma i calzini sono i più gettonati!!), riuscendo ad ingoiare di tutto. Va tutto bene per divertirsi se è a portata di denti! Meglio non lasciare niente in giro almeno finchè non diventa un po' più grandicello. Magari fate sparire anche i tappeti, adora farci la pipì sopra e rosicchiare le frange.
 
amelie scarpa
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il giardino potrebbe cambiare aspetto solo pochi giorni dopo il suo arrivo. Per quello che ho potuto vedere è un ottimo scavatore e...dimenticate come sono fatti i fiori, se non li schiaccia sdraiandocisi sopra di sicuro se li mangerà. La maggior parte di loro verso i 18 mesi si calma anche se alcuni continuano imperterriti, anche in età adulta, a fare grossi buchi in qualche angolo del giardino.
taleamal
 
Insomma un grande cane che vive per le coccole, pronto a seguirvi ovunque, che ha bisogno di movimento, ma che se "oggi piove e non si esce"...pazienza, si farà volentieri una bella dormita sul divano!

 

ORIGINE: Svizzera

UTILIZZAZIONE: all'origine cane da guardia, traino e conduzione di bestiame delle fattorie del cantone di Berna, oggi anche cane da utilità polivalente e cane da famiglia.

CLASSIFICAZIONE F.C.I.: gruppo 2 (cani tipo Pinscher e Schnauzer-Molossoidi e Bovari Svizzeri). Sezione 3 (Bovari Svizzeri). Senza prova di lavoro.

ASPETTO GENERALE: cane di utilità a pelo lungo, tricolore, di taglia medio-grande, robusto ed agile, con arti vigorosi, armonico e ben proporzionato.

PROPORZIONI IMPORTANTI: rapporto altezza al garrese: lunghezza del corpo= 9:10; piuttosto compatto che lungo.


COMPORTAMENTO E CARATTERE: equilibrato, attento, vigile e senza paura nelle situazioni quotidiane, buono ed affettuoso con le persone familiari, sicuro di sé e pacifico con gli estranei; temperamento medio, docile.

TESTA: robusta; cranio poco bombato visto di fronte e di profilo; depressione cranio/facciale (Stop) ben segnata senza essere troppo pronunciata, solco frontale poco marcato. Muso robusto, diritto, di media lunghezza.
Tartufo: nero
Labbra: poco sviluppate ben aderenti, nere.
Dentatura: completa e robusta, con chiusura a forbice.
Occhi: bruno scuro, a forma di mandorla, con palpebre ben aderenti al bulbo oculare.
Orecchie: di forma triangolare, arrotondate leggermente verso il basso, attaccate alte, di media grandezza, in riposo pendenti e ben aderenti alla testa.

COLLO: robusto, muscoloso, di media lunghezza.

TRONCO: robusto, compatto.
Torace: largo e ben disceso fino all'altezza del gomito, petto ben sviluppato; in sezione, la cassa toracica ha la forma di un ovale largo.
Dorso: solido e diritto.
Rene: largo e robusto.
Groppa: leggermente arrotondata.
Ventre: non retratto.
Coda: ben fornita di pelo, lunga almeno fino ai garretti,in riposo pendente, in movimento ondeggia all'altezza della linea dorsale o leggermente al di sopra.

ARTI_
ANTERIORI:
in generale appiombi piuttosto larghi visti di fronte, diritti e paralleli. Spalle: lunghe, potenti e oblique, formanti con il braccio un angolo non troppo aperto, ben aderenti e muscolose. Metacarpi: quasi verticali, solidi. Piedi: corti, rotondi, con dita chiuse e ben arcuate.


POSTERIORI: in generale, visti da dietro, appiombi diritti e non troppo stretti, metatarsi e piedi ne' cagnoli ne' aperti: è obbligatorio il taglio degli speroni. Cosce: femori piuttosto lunghi e, visti di profilo, formanti con la tibia un'articolazione ben angolata; cosce larghe, potenti e ben muscolose. Garretti: ben angolati e robusti.

ANDATURA: movimento coprente molto terreno, agile e regolare a qualsiasi andatura; passo in avanti sciolto e ampio con buona spinta del posteriore, al trotto, visti sia da davanti che da dietro, gli arti devono essere condotti diritti.

MANTELLO
NATURA DEL PELO
: lungo, liscio o leggermente ondulato.


COLORE DEL PELO: colore di fondo nero intenso, con focature (marrone-rossiccie) intense sulle guance, al di sopra degli occhi, sulle quattro zampe e sul petto e con disegni bianchi come segue:
· zona bianca sulla testa simmetrica e pulita: lista che verso il naso si allarga formando sui due lati il disegno del muso. La lista non dovrebbe allargarsi fino alle focature sopra gli occhi e la mascherina estendersi al massimo fino all'angolo della bocca;
· zona bianca ininterrotta e moderatamente larga sulla gola e sul petto.
Desiderati: piedi bianchi, punta della coda bianca. Tollerati: piccola macchia bianca sulla nuca e piccola macchia bianca sotto la coda.

ALTEZZA: maschi da 64 a 70 cm. al garrese (ideale da 66 a 68); femmine da 58 a 66 cm. al garrese (ideale da 60 a 63).

DIFETTI: ogni diversità dai punti su citati è da considerarsi difetto da valutare in relazione al grado di allontanamento dall'ideale richiesto e da penalizzare a seconda della gravità. Ossatura sottile. Prognatismo, enognatismo. Mancanza di più di due P1 (premolari), i molari M3 non sono presi in considerazione. Entropion, ectropion. Schiena insellata, groppa rialzata, linea dorsale discendente. Coda arrotolata o rotta. Pelo riccio accentuato. Difetti di disegno e di colore: mancanza di disegno bianco sulla testa; lista troppo larga e/o bianco sul muso che supera nettamente l'angolo della bocca verso le guance; grande macchia bianca sulla nuca; collare bianco; bianco sulle zampe che supera di molto la metà del metacarpo e del metatarso (stivale); vistose asimmetrie del disegno sulla testa e sul petto; macchie e striscie nere sulla pettorina bianca; bianco non pulito (forti macchie pigmentate); colore di fondo tendente al marrone o al rossiccio. Carattere debole, aggressività.

DIFETTI DA SQUALIFICA: naso fissurato. Occhi blu, anche solo parte dell'iride. Pelo corto o duro. Pelo non tricolore. Colore del mantello diverso dal nero.

N.B. I maschi devono avere due testicoli normali, completamente discesi nello scroto.

Sono 4 i bovari svizzeri (il Bovaro del Bernese, il Bovaro dell'Entlebuch, il Bovaro dell'Appenzell e il Grande Bovaro Svizzero) e il Bovaro del Bernese è senz'altro quello più diffuso.
Questa razza è molto antica e deriva dai molossi delle legioni romane che li utilizzavano dapprima per i combattimenti, in seguito per la guardia delle greggi. Sono state infatti ritrovate raffigurazioni di cani molto simili ai Bernesi su oggetti risalenti a quel periodo.
 Originario della zona di Berna ed esattamente di Dürrbach. Veniva infatti chiamato inizialmente Dürrbachler e nel 1902 alcuni esemplari furono presentati alle prime esposizioni canine. Il primo standard fu stilato nel 1907 e fu fondato il "Club Svizzero del Durrbachler" allo scopo di promuovere l'allevamento puro della razza.
Ribattezzato, a partire dal 1910, Bovaro del Bernese si diffuse rapidamente su tutto il territorio elvetico.
Nel 1949 è stato operato un apporto genetico con il Terranova e nel 1990, a livello sperimentale, è stato incrociato con il Labrador, dando origine ad una nuova razza, il Boulab.
Il Bernese oggi è molto conosciuto anche fuori dal suo paese d'origine come ad esempio negli USA, Germania, Francia, Olanda, Austria e Belgio dove viene impiegato, più che per la conduzione del bestiame, per la guardia e la difesa.